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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Perchè li chiamiamo "BENDS"?

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In italiano sarebbe "La malattia dei cassoni", più comunemente definita come "Bends". Ma da dove deriva questo nome? La storia ci riporta agli inizi del '900, periodo nel quale operai dragavano il fondo di laghi, fiumi ed il mare con questi grossi cubi immersi in acqua e riempiti di aria compressa. Questi Cassoni avevano un grosso tubo nella parte superiore, denominato "camino" nel quale vi erano le scale per l'accesso alla parte immersa e per il pompaggio dell'aria compressa. Nella parte superiore vi era, di solito, una camera di compensazione. Il fondo invece era aperto per permettere la lavorazione. Come è semplice intuire, pur inconsapevolmente, tali operai erano del tutto soggetti alle stesse leggi che regolano l'attuale subacquea e quindi anche alla Malattia da Decompressione. Nel loro caso specifico, repentini cambi di pressione inducevano alla formazione di bolle nei tessuti dell'organismo, e proprio in quel periodo l...

I 7 trucchi della subacquea per migliorare le tue immersioni!

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Quando parliamo di subacquea ed immersioni ci sono tanti aspetti che non possono essere scritti ma che si tramandano o insegnano (ad esempio nei corsi) per emulazione. E questo è per gli esercizi classici, ma se esaminiamo i dettagli delle nostre azioni più comuni scopriamo che la subacquea è una costellazione di trucchetti più o meno conosciuti che ci aiutano a rendere le immersioni più godibili e più sicure. Di seguito una breve carrellata di alcune che reputo abbastanza importanti: 1. Bagnare il fascione della bombola Questo utile trucchetto aiuta ad aumentare la presa del GAV sulla bombola. Di certo non è sempre applicabile in quanto è possibile che l'attrezzatura sia montata in un luogo diverso da quello dell'immersione e che quindi l''acqua non sia immediatamente disponibile. 2. Non stringere molto il primo stadio dell'erogatore ...sulla rubinetteria della bombola. Non serve. Sarà l'O-Ring, una volta aperta la bombola, ad essere premuto...

Il segreto della maschera che (non) si appanna

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La mia maschera dopo una pulizia approfondita " Questa è la mia maschera, ce ne sono tante come lei, ma questa è la mia! " ...e quanto può essere fastidioso quando questa, soprattutto quando è nuova, si appanna? Vediamo quali sono i "segreti" del mestiere che molti subacquei custodiscono gelosamente. Perché' la maschera si appanna? Normalmente la maschera si appanna per una combinazione di due fattori: la differenza di temperatura tra l'aria intrappolata all'interno e l'acqua dell'ambiente nel quale ci si immerge. A questo si aggiunge una patina di sporco che innesca il processo. Entriamo nel dettaglio. Il primo fattore che prendiamo in considerazione, come abbiamo già accennato, è la temperatura. La nostra pelle, naturalmente calda, porta in sospensione l'acqua sotto forma di vapore acqueo. Questo vapore circola all'interno della maschera fino a toccare il vetro. Il vetro, al contrario della pelle, è normalmente freddo, ...