Squali ed affini? Niente paura!

Il neofita ha talvolta paura delle creature marine. Queste destano preoccupazione perchè sconosciute fine ad allora...
Di certo il mare, come ribadisco sempre ad ogni corso, va rispettato in maniera ossequiosa, ma il rapporto con le sue creature è spesso frutto di una percezione distorta. Si crede che i pesci possano cercarci ed apparire all'improvviso e quello che ci potrebbe spaventare maggiormente è il fatto di non conoscerli.
Parlo di percezione distorta perchè come tutto, è la non conoscenza che ci porta a questo. Siamo abituati a passeggiare per strada e a fare molti incontri con animali ed insetti che abbiamo ormai ben classificato nella nostra testa e che non percepiamo quasi mai come un pericolo.. ma solo perchè siamo abituati al contatto con loro, anche se alcuni di questi potrebbero essere nocivi come le api, o possibili portatori di malattie come i piccioni. Ma siamo solo abituati a vederli spesso.
Per i pesci invece non è così: il neofita non li vede spesso e da questo ne trae preoccupazione. Talvolta quindi è solo un problema di andare in acqua un po' più frequentemente, ma talvolta è una distorsione dovuta a storie e racconti che poco hanno a che fare con la realtà.
E' il caso dello squalo: esempio di perfezione marina, tendenzialmente si fa i fatti suoi e gli incidenti ognianno si contano sulla punta delle dita. Statisticamente è migliaia di volte più probabile essere sbranati da un cane randagio sulla terra ferma, ma per questo non è che smettiamo di uscire di casa.
Il 1975 segnava un brutto anno per questo imponente pesce... l'anno del film "Lo Squalo"! L'anno che segna l'apertura ad una caccia alle streghe che attualmente si è un po' affievolita ma non conclusa.
"Il film provocò così tanta paura che le spiagge ebbero un numeroso calo di presenze nel 1975 a causa del profondo impatto del film. Benché sia un classico del cinema d'azione (la sequenza iniziale è stata votata come la miglior scena di paura di sempre dall'Halloween TV special dell'emittente americana Bravo), il film è da molti considerato responsabile di aver esagerato la reale pericolosità degli squali. Benchley dichiarò che non avrebbe mai scritto il libro se avesse saputo che gli squali sono assai meno pericolosi di come si crede, e che è davvero molto raro essere attaccati o addirittura uccisi da uno squalo. Le relativamente rare vittime umane degli squali sarebbero in realtà degli "errori", morte per dissanguamento o annegamento, dopo essere state morse per sbaglio e di certo non divorate o straziate. Gli squali carnivori, in realtà, si nutrono di pesci di piccole o medie dimensioni, esattamente come i più "simpatici" delfini. Scriverà successivamente Shark Trouble (problema dello squalo), un libro non di narrativa a proposito del comportamento degli squali e Shark Life (vita dello squalo), sempre un libro non romanzato che descrive le sue immersioni con gli squali. Un gruppo di protezione si lamentò del fatto che il film rende difficoltoso il far capire al pubblico che gli squali dovrebbero essere protetti anziché cacciati." (fonte Wikipedia)
Insomma... non bisogna avere paura delle creature che popolano il mare. Bisogna ammirarle con rispetto, senza toccare nulla e pensando che siamo noi gli ospiti in casa loro durante la loro immersione.


Antonio Cigliola
PADI Instructor IDCS-#358644
Marketing e prenotazione corsi: cigliolaa@gmail.com
Cell: +39 (392) 292 1903
Pagina Facebook (chiedimi l’amicizia!):
https://www.facebook.com/BusaBoy
Pagina Instagram:
https://www.instagram.com/youbusaboy/
Pagina Twitter:
https://twitter.com/TWBusaBoy
Pagina di YouTube (Iscriviti!):
https://www.youtube.com/user/YouBusaBoy
Pagina di Y-40®, The Deep Joy:

http://www.y-40.com/it/scuba/1090-antonio-cigliola.html

Commenti

Post popolari in questo blog

Posso trasportare le mie bombole in auto? La risposta e'...

Perchè li chiamiamo "BENDS"?

Understanding the Forces of the Ocean: Current, Surge, Tide, Wave, and Swell